Censito da Slow Food, valorizza i prodotti locali
il cibo di qualità, ma soprattutto perché le persone
hanno bisogno di tornare insieme». Queste parole di Carlo Petrini (fondatore di Slow Food) accompagnano l’edizione 2021 della guida delle Osterie d’Italia, sussidiario del mangiar bene all’italiana. E finalmente
anche il cassinate ha un ristorante censito in questa
prestigiosa guida, un catalogo delle Osterie che si dedicano alla salvaguardia del cibo “Buono, Pulito e Giusto”. Osteria Anna – dolci e cucina, sulla superstrada che unisce le terre di San Benedetto alla riviera d’Ulisse, ha conquistato un posto tra i 1697 ristoranti italiani censiti da scrupolosi enogastronomi che, in forma anonima, hanno valutato il rispetto dei requisiti per l’ingresso in guida.
«La storia di Osteria Anna - spiegano dall’attività - ha un inizio lontano nel tempo, con i nonni di Anastasia la “cuciniera” di questo piccolo e ben arredato ristorante che offre una cucina fortemente legata al territorio, fatta di ricette della tradizione con ingredienti a “Km0”, presi da piccoli produttori locali».
«Una cucina genuina e sincera alla quale si aggiungono
una grande varietà di prodotti provenienti da Presìdi Slow Food, comunità che lavorano quotidianamente per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali e anche del tramandare tecniche di produzione e mestieri tradizionali». Non solo! Anastasia è stata selezionata per l’“Alleanza Slow Food dei cuochi”, un altro progetto di Slow Food. I cuochi dell’alleanza sono quelli che si impegnano a sottoscrivere un patto con i piccoli produttori per promuovere i cibi buoni, giusti e puliti del territorio e
per salvaguardare la biodiversità. Si impegnano, inoltre, a segnalare i nomi dei produttori dai quali si riforniscono, per dare rilievo e visibilità al loro lavoro.
Anastasia, Gianluca ed i loro collaboratori hanno invitato i sindaci dei comuni di Castelnuovo Parano, Cassino, Ausonia e Coreno Ausonio, ed il presidente del Parco Naturale dei Monti Aurunci, per presentare alle autorità territoriali il proprio successo.
Avrebbero voluto poter celebrare questo avvenimento in una grande festa con i loro amici, parenti e clienti ma nella situazione attuale, visti i mesi dolorosi che il mondo intero ha vissuto, hanno ritenuto doveroso tenere un tono basso ma non meno gioioso.
Un momento che coincide, tra l’altro, con il terzo anniversario dell’apertura del ristorante.
All’incontro ha partecipato anche l’Avv. Antonio Riefoli, Fiduciario della condotta Slow Food di Cassino, la terza per numero di iscritti tra le diciannove presenti nel Lazio, per esprimere soddisfazione, sua e del comitato di condotta, ad Anastasia e Gianluca con l’invito ad impegnarsi sempre per migliorare ulteriormente sulla strada già intrapresa, affinché questi riconoscimenti siano un punto di partenza per conseguirne di più importanti.
Nelle foto a corredo i sindaci del territorio che hanno portato un saluto ad Anastasia e Gianluca, a partire dai primi cittadini di Cassino Salera, Castelnuovo Parano De Bellis, Coreno Ausonio Costanzo, Ausonia Cardillo e San Giorgio a Liri Lavalle. Un riconoscimento della circostanza che le attività che rappresentano l’eccellenza e che sono in grado di promuovere i prodotti del territorio siano un bene per le intere comunità locali e vadano sostenute e valorizzate, specialmente in tempi estremamente difficili come quelli che stiamo affrontando con le varie ondate della pandemia da Covid-19.